L’ Internet of Things è la tecnologia grazie alla quale ogni oggetto può essere reso “intelligente” e chi lo utilizza diventare più consapevole.
Dotato di sensori e strumenti hardware, qualsiasi oggetto sarà in grado di collezionare e condividere tutti i dati relativi al proprio utilizzo, al proprio funzionamento, al proprio stato, e ad ogni variabile sensibile che viene identificata.
La connessione ad Internet farà sì che sia possibile monitorare, controllare e comunicare con qualsiasi oggetto del mondo.
Ericsson, azienda leader mondiale per i sistemi di telecomunicazioni, stima che nel 2020 saranno 50 miliardi gli oggetti IoT connessi ad Internet.
Singole macchine ed intere reti di impanti aziendali intelligenti possono raccogliere, registrare, scambiare tra loro e con l’uomo informazioni, che possono essere archiviate in maniera sicura nel cloud, monitorate, analizzate ed interpretate.
La connessione delle macchine e la gestione dei dati da esse provenienti ottimizza l’efficacia operativa e la produzione industriale, contribuendo attivamente alla crescita delle aziende.
Come dichiarato dall’ amministratore delegato di Roland Berger Italia: Per un investimento in Industry 4.0 di livello di intensità medio in un arco di tempo di tre anni circa, il rendimento del capitale investito realizza un beneficio per l’azienda e gli investitori tra il 30% ed il 40%.
Un esempio pratico: in ambito sanitario, applicando sistemi di manutenzione predittiva alla strumentazione medicale si ottiene una riduzione del 25% degli interventi di manutenzione all’anno.
Un intervento tecnico costa mediamente 100€/ora e dura dalle 8 alle 16 ore.
La manutenzione di una macchina medicale, costi accessori inclusi, può costare fino a 2.000€ l’anno.
Ipotizzando un venduto di 5mila unità, di cui il 50% richiedente manutenzione 4 volte l’anno, la manutenzione predittiva consente di risparmiare un intervento l’anno per macchina medicale.
In poche parole, 5.000.000€ di risparmio.
