Agevolazioni e Spese Ammissibili
Dal 1 Gennaio 2019 è entrata in vigore la nuova Legge di Bilancio, che riconferma la disciplina del credito d’imposta apportando alcune modifiche e reintroducendo le aliquote differenziate in base alle spese ammissibili.
La manovra 2019 ha infatti rimodulato l’intensità del beneficio in base al tipo di spese ammissibili (che può essere del 50% o del 25%) e ha ridotto il beneficio massimo concedibile per singola impresa (il credito d’imposta spettante per per ciascun periodo d’imposta passa da 20 milioni a 10 milioni).
A partire dal 2019, la percentuale del 50% viene mantenuta per:
- Attività di R&S organizzate internamente all’impresa, solo per le spese del personale titolare che intrattiene un rapporto di lavoro subordinato direttamente impiegato nelle attività di ricerca;
- Attività di ricerca e sviluppo commissionate a Università, enti e organismi di richerca, startup e PMI innovative indipendenti.
Per tutte le altre spese si applica l’aliquota del 25%.
A partire dal 2019 inoltre, sono inclusi tra le spese agevolabili anche i costi per l’acquisto di materiali, forniture e prodotti analoghi, che siano direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo; questa manovra tiene in considerazione le necessità delle imprese che nelle attività di ricerca e sviluppo comprano materiali per la realizzazione di prototipi, impianti pilota, o, per esempio, per esperimenti di laboratorio, nelle fasi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Adempimenti documentali
Ad oggi, in conformità alla legge n. 145-2018, tutti i soggetti beneficiari devono certificare le spese rilevanti ai fini del calcolo del beneficio, e l’utilizzo in compensazione del credito maturato non potrà iniziare fino a quando non è stato adempiuto l’obbligo di certificazione.
Le spese sostenute per adempiere a tale obbligo, sono riconosciute in aumento al Credito d’Imposta, per un importo non superiore al minore tra quello effettivamente sostenuto e 5.000 euro.
L’impresa è inoltre obbligata a predisporre una relazione tecnica illustrativa del progetto o dei progetti di ricerca e sviluppo intrapresi, del loro avanzamento e di tutte le altre informazioni rilevanti per l’individuazione dei lavori ammissibili al Credito d’Imposta.
Nel caso di attività di ricerca e sviluppo svolte internamente all’impresa stessa, la relazione viene redatta dal responsabile delle attività R&S o dal responsabile di progetto e firmata dal rappresentante legale, nel caso di ricerca commissionata, la relazione viene realizzata dal soggetto commissionario.
Tutte le modifiche relative ad aliquote, massimale di aiuto e spese ammissibili, si applicano dall’anno agevolabile 2019.